Scusate per il mio assenteismo di queste ultime due settimane
e mezzo ma sono stata ricolpita da un pneumotorace
spontaneo come a ottobre.
Speravo non mi ricapitasse invece dopo 3 mesi rieccoci qua
ad affrontare un altro pneumotorace spontaneo stesso polmone stessa storia: mercoledì di corsa a fare la radiografia,
via a Careggi, l’attesa dalle 20 fino alle 16 del giovedì
su una barella in un corridoio al Pronto Soccorso,
finalmente si libera un letto ma non e’ la mia destinazione finale
ma intanto ho una sistemazione a medicina generale, con situazioni disperate dove la più giovane ha 90 anni.
Reparto dal quale volevo scappare, nessun confort e il tempo
non passa mai, conto i secondi. Mi dicono che venerdì probabilmente riusciranno a operarmi mi illudo che sia così
resto digiuna faccio l’app.to con l’anestesista, invece imprevisto
con l’ intervento prima di me, si allungano i tempi
e mi dicono che si va a lunedì.
( il venerdì operano mezza giornata e il w-end a meno chè non ci siano questioni di vita o di morte non si opera … sorvoliamo)
Piango come una vite tagliata, poi mi rassegno e penso che comunque va fatto perchè così dopo starò bene e il problema
sarà’ risolto.
Mi manca tutto soprattutto mi mancano loro, Vieri e Vanni.
Ma a casa Filippo e mamma son bravissimi, portano avanti casa e la famiglia senza l’aiuto di nessuno.
A lunedì bisogna arrivare quindi il tempo va fatto passare,
faccio amicizia con le mie compagne di stanza, imbocco
( Adrian da me così ribattezzata) vecchietta con chioma bianca piccoletto di 90 e passa anni col broncopolmonite che è sempre
con gli occhiali da sole, durante il giorno dorme per lo più e durante la notte chiacchiera a dritto nel sonno chiedendo spesso della tombola e del mare🤦♀️
Faccio amicizia con tutti insomma, e così si arriva la sera di domenica; il trasferimento in chirurgia toracica e finalmente
anche una compagnia più giovane Martina 21 anni, ci siamo fatte forza a vicenda.
Lunedì alle 6.15 sveglia, doccia pre intervento camice e cuffia.
Aspetto, conto i secondi e poi arrivano a prendermi.
In sala aspetto circa un ora sdraiata su quel lettino con tantissima gente intorno che parla … fino a quando mi mettono una mascherina e al terzo respiro m’addormento: ore 8.53
Esco dalla sala sveglia, non capisco nulla ho l’ossigeno
e tantissimo dolore.
In camera trovo Pippo e mamma ad attendermi visibilmente tesi.
L’operazione e’ andata ma i dolori post intervento son tanti
in più’ il drenaggio interno.
Passano i giorni spero di uscire giovedì 7 febbraio per il mio compleanno, questo era l’obbiettivo e quello che mi era stato promesso dai medici, invece iniziano le complicazioni.
Venerdì si sfila il drenaggio … di corsa me lo rimettono senza alcuna anestesia.
Sabato, dopo l’ennesima radiografia decidono che e troppo dentro
e lo tirano fuori di 3/4 cm.
Convinta che vada tutto bene lunedì rifaccio la radiografia di controllo, dopo poco arriva in stanza il mio chirurgo agitato
e mi dice che il drenaggio è messo male e va riposizionato.
Di nuovo lo riposizionano e mi mettono 2 punti in più a freddo sempre tutto senza alcuna anestesia.
Non ne posso più’ non vedo la fine, sono visibilmente provata.
Per fortuna la fine e’ arrivata mercoledì 13 febbraio dopo due estenuanti settimane.
Finalmente mi hanno tolgono il drenaggio, si può uscire!!!
Sono tornata a casa ho riabbracciato i miei cari ma soprattutto quando son tornati a casa i ragazzi e ho aperto io, erano senza parole quanti abbracci e quanti baci!
Non li vedevo dal 28 gennaio …
Tutto questo non e’ finito c’è’ una degenza, ci sono i punti (6)
ci sono regole da rispettare, riposo assoluto, ci vuole ancora pazienza ma l’intervento e’ risolutivo.
Voglio ringraziare la mia mamma e mio marito,
tutte quelle persone che si sono fatte vive ogni giorno,
che mi sono venute a trovare, che mi hanno fatto la sorpresa
per il mio compleanno … che non mi hanno mai permesso
di abbattermi anche quando non ne potevo più,
quando non rispondevo più’ al cell, per i fiori il cibo
per il tanto affetto ricevuto anche da persone che non avrei immaginato e che mi hanno piacevolmente stupita,
poi ovvio ci sono anche quelli che riescono a deluderti anche in questi momenti, ma sono pochi e i soliti tristi invidiosi
anche in una situazione cosi🤦♀️
Sono felice oggi più che mai perché’ ho sofferto tanto ma sono arrivata infondo e cel’ho fatta!
Mamma mia che brutta avventura .. mi dispiace davvero tanto, che storia =(
Leggendo la tua storia mi sono un po’ emozionata…adoro la tua tenacia e determinazione!
In bocca al lupo per tutto ♥️
R.
Caspita mi spiace tantissimo è una cosa davvero pazzesca quella che ti sta succedendo
mi spiace molto per quello che ti è successo
Quando si parla di ospedali a me viene solo da stare male ho avuto quest’anno una bruttissima esperienza all’interno dell’ospedale e mi rendo conto che quando si entra in questo luogo invece di essere al sicuro ci si sente veramente maltrattati e la malattia che sia sembra ancora più pesante di quello che in realtà comunque ti faccio un grande in bocca al lupo
Oddio come mi dispiace per questa tua disavventura,rimettiti presto!
Tantissimi auguri. Sei veramente in gamba, complimenti.
Una storia molto toccante e emozionante
Lovely pics! Wonderful post! Thanks for sharing.
Allurerage
un forte abbraccio !!! <3