Milano Fashion Week

 

 

Le sfilate milanesi hanno evidenziato le prime tendenze

dell’autunno –  inverno che vedono in prima linea

scritte e messaggi che decorano abiti e accessori.

La moda diventa comunicazione pura e i capi

il mezzo ideale per trasmettere le proprie idee.

La fashion week newyorkese ha espresso la sua opinione

 sui fatti di attualità e sulla nuova politica statunitense …

mentre a Milano vince la libertà individuale

e ogni brand interpreta il trend in maniera più personale.

Ad esempio:

Donatella Versace adorna le sue donne sensuali e dark con parole che sanno di femminismo: courage, loyalty, love.

Jeremy Scott per Moschino punta tutto sull’arte dell’imballaggio e fa sfilare le modelle con abiti che riproducono materiale da imballaggio.

Dopo Barbie,e dopo aver tratto ispirazioni dai Looney Tunes, dall’ambiente del fast food, Jeremy Scott  ha scelto di puntare

su una femminilità autoironica e sensuale che veste i panni

di una audace bambola di carta che ricorda nell’estetica

e nel look le dive Hollywoodiane degli anni ’50.

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