D&G: che gaffe!

 

 

Come sapete Dolce & Gabbana ha dovuto cancellare

«The Great Show», la mega sfilata che in serata avrebbe

dovuto animare col fashion l’Expo Centre di Pudong, a Shanghai.

La bufera per la campagna social accusata di razzismo e sessismo,

i post (denunciati come attacchi hacker) sugli account Instagram

di maison e di Stefano Gabbana e il boicottaggio sbandierato

delle star non hanno dato scampo.

Il tutto si può riassumere così:

 in vista di una mega sfilata che poi è stata cancellata,

il noto marchio di moda italiana ha prodotto tre spot pubblicitari

nei quali una ragazza cinese deve confrontarsi con pizza,

pasta e cannolo siciliano armata di soli kuaizi (le bacchette).

Non bastasse l’uso di questi luoghi comuni desolanti,

l’audio dello spot con protagonista il cannolo siciliano è riuscito perfino a peggiorare le cose.

«È troppo grande per te» chiede la voce della pubblicità!

A complicarla ancora di più ci ha pensato Stefano Gabbana su Instagram dove sono stati pubblicati i suoi messaggi privati con netizen cinesi. Spiccano risposte tremebonde

(tra le quali non manca il grande classico,

«Razzista io, sono i cinesi che mangiano i cani»).

Non so voi m,a non ha tutti i torti: per noi sono i nostri migliori amici ( i cani) per loro si mangiano … che schifo!

 Comunque, il mega show della nota casa di moda italiana,

è stato annullato, insulti di vario tipo a Dolce&Gabbana,

all’Italia, alla pizza e compagnia cantante.

Un giro d’affari micidiale, considerando soprattutto le stime

che vengono fatte per il futuro, che rischia di crollare con un click.

Inoltre prodotti Dolce&Gabbana  ritirati da tutti i siti di e-commerce cinese e cinesi che danno fuoco ai prodotti D&G.

Per me tutto questo è eccessivo e pazzesco, un semplice pretesto, se torniamo all’argomento cani che dovremo dire o fare noi a loro?

Penso inoltre che non siano affatto ironici,  semmai Stefano e Dolce si sono affidati ad un Agenzia che ha “sbagliato” se vogliamo dire ha sbagliato … forse ha sopravvalutato l’umorismo cinese ecco tutto.

 

//www.youtube.com/watch?v=boaDDu_QHz4

 

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10 Comments

  • Ho letto con intersse il tuo articolo e non sono totalmente d’accordo con te. Allora, se io ti voglio vendere qualcosa: insultarti o prenderti per i fondelli sicuramente non ti indurà ad aprire il portafoglio e a comprare da me. Ricordo un caso simile quello della pubbicità del mcdonald, che faceva vedere un bimbo italino che si rifutava di mangare una pizza perché voleva l’hambuger del MC. Si indigno mezza italia i napoletani in prima fila (e giustamente) quelli del mc cambiarono la publicità chiesero scusa e la cosa finì li. La cosa che i cinesi mangaino i cani (per evitre equivoci la cosa mi fa schifo) non c’entra niente con quella pubblicità che é sia volgare che offensiva (perché la cosa del cannolo é squallida e si offenderebbe anche una donna che lavora in strada siamo onesti). Prendiamo l’argomento boicottiamo i cinsei perché mangiano i cani: ok tu che stai leggendo il mio commento dovresti come prima cosa buttare il telfono che hai tra le mani perché anche se non é prodotto per intero in cina qualche componente al suo interno lo é sicuramente, rinunciare ai vairi H&M, ovs e via dicendo perché se apri il tuo armadio e giri le etichette l’ottanta percento della merce é prodotta in cina, il make up: non il prodotto in se, ma gran parte dei packaging indovina dove vengono prodotti (anche di firme di alta gamma), senza contare la chincaglieri varia per la casa e tanta altra roba. Boicottare la cina? si, si può ma bisogna essere pronti a spendere molto ma molto di più di quello che si é abituati a fare abitualmente.

  • Credo che questa volta abbiano esagerato! Loro sono stati sempre molto eccentrici e anche i passato avevano fatto campagne pubblicitarie parecchio spinte, ma questa volta hanno passato il limite…sinceramente mi spiace per loro che non sono stati supportati da un’agenzia che non abbia previsto una tale reazione/indignazione da parte dei consumatori finali.
    R.
    http://www.thefashioncolors.com

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